Tra prodotto culturale e prodotto ludico: Explaining Videogames #4

Le categorie sostanziali per i videogiochi ben fatti, sono sostanzialmente due. Quella di cui fanno parte tutti i prodotti, a partire da Tetris, Packman, Space Invaders (che loro malgrado comunque sono diventati un prodotto pop-culturale, col passare dei decenni) fino a -perché no?- Geometry Dash.

Dall’altro lato, ci sono quei prodotti video ludici, che parte di una collana più ampia, narrano delle storie di fantasia, fantascienza, reali, inventate, criptiche come una poesia ermetica e via dicendo, che quando prodotti secondo la giusta ars, possono benissimo venir considerati dei prodotti culturali, sia che rappresentino una traccia della nostra epoca, sia che narrino di qualcosa di passato. 

Alcuni esempi: Assasin’s Creed (storia e narrativa), Final Fantasy (narrativa di vari generi), The Legend of Zelda (narrativa fantasy),Bioshock (narrativa steampunk?) Journey (poesia di viaggio), Flower (poesia ermetica), …

Presa da google immagini https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/b/b6/Gnome-joystick.svg/1024px-Gnome-joystick.svg.png